Per Martina, studentessa diciassettenne inquieta e piena di vita, il lavoro del padre Edoardo, storico e studioso delle foibe, è fonte di rabbia, perché ad esso, con i misteri che si porta dietro e le tensioni che implica, attribuisce la responsabilità della separazione dei genitori; tanto più in quanto Edoardo si appresta ad assentarsi dalla sua casa a Lucca per l’ennesima volta, per mettersi in viaggio verso la Slovenia.
È allora che Martina rompe gli indugi e decide di seguire di nascosto Edoardo: ha bisogno di capire perché per lui le sue ricerche sono tanto importanti da sacrificare ad esse persino la propria felicità e l’armonia familiare. La verità che le si spalancherà davanti è tale da colpirla con la violenza di un pugno allo stomaco: non solo scoprirà l’amara realtà delle foibe, i pozzi verticali di origine carsica in cui, sul finire della Seconda guerra mondiale, nel clima d’odio nazionalistico esasperato dalle dinamiche del conflitto, furono gettate migliaia di persone italiane e no, per ragioni etniche e ideologiche; ma verrà anche a sapere che quella tragedia la riguarda da vicino. Quella terra e quegli eventi, infatti, sono legati al recente passato della sua famiglia.
Il romanzo consente di affrontare con delicatezza ‒ e insieme con pieno coinvolgimento emotivo del lettore ‒ la controversa questione degli eccidi che insanguinarono la ex Jugoslavia intorno alla metà degli anni Quaranta del Novecento, costringendo all’emigrazione centinaia di migliaia di nostri connazionali originari dell’Istria e della Dalmazia. L’introduzione della giornalista Lucia Bellaspiga, esperta di questa fase storica, garantisce dell’equilibrio e dell’importanza di quest’opera.
Valenza didattica e attività
Il corposo apparato didattico a cura di Pier Paolo Frigotto e Mirko Valerio consente di approfondire il tema delle foibe soffermandosi sulle cause e sulle implicazioni di quella tragedia, e di avviare una circostanziata riflessione sul periodo storico in cui gli eventi a cui il romanzo fa riferimento ebbero luogo.Guida inoltre insegnanti e studenti all’esplorazione del concetto di confine, con aperture oltre che sulla realtà contemporanea vista in una prospettiva storica, su libri, canzoni e opere cinematografiche che ad esso fanno riferimento.
L' autore
Pier Paolo Frigotto, dirigente dell’istituto comprensivo Goffredo Parise di Arzignano, in provincia di Vicenza, è uno strenuo promotore della lettura come strumento di educazione dei ragazzi, e porta avanti da anni laboratori sperimentali di scrittura collettiva con gli insegnanti e gli studenti della propria scuola.Con La foiba dei ragazzi il gruppo GINAPA si cimenta con un argomento di grande rilevanza e di estrema delicatezza, cercando di trattarlo senza tabù e partigianerie preconcette, con quel senso dell’equilibrio e quel rigore che sono indispensabili in qualsiasi opera di fantasia che abbia stretta attinenza con la realtà storica.
Età consigliata
13+
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