La formazione linguistica
La formazione linguistica nell’età tra l’adolescenza e la prima gioventù appare sempre più il terreno sul quale si giocano le principali carte del futuro sociale e professionale dell’individuo nella società odierna. Se ne parla molto anche in Italia, ma la risposta del nostro sistema scolastico (per quel che gli compete) a questa sfida risulta limitata e incerta a causa di alcuni forti nodi irrisolti:
• lo studio riflesso della lingua è generalmente bloccato sulle posizioni di una grammatica inerte, che resta passivamente definitoria, a qualunque livello scolastico la si proponga;
• il percorso sistematico di formazione nella lingua primaria si considera, dai più, sostanzialmente concluso nella Scuola secondaria di I grado, venendo a prevalere nettamente, subito dopo, il versante letterario;
• lo sviluppo delle abilità testuali viene spesso perseguito a prescindere dalla competenza grammaticale;
• nella prassi didattica l’apprendimento delle altre lingue, moderne e antiche, non sfrutta la piena condivisione di modelli descrittivi e di metodi didattici adeguati, sperimentati sulla lingua primaria.
La lingua come sistema e testo
L’opera che appare ora, dopo anni di applicazione sperimentale dei principi e metodi che vi sono assunti, è specificamente concepita per intervenire a sciogliere tali nodi. In essa:
• si adotta compiutamente il modello della grammatica valenziale, la quale si fonda sulle relazioni (valenze) che il verbo, secondo il suo significato, stabilisce con i costituenti primari della frase: un approccio che ha un forte potere esplicativo dei meccanismi linguistici e abitua l’alunno all’analisi semantica della propria lingua, con effetti di alto valore cognitivo e culturale;
• si propone, per la Scuola secondaria superiore, un riesame complessivo della lingua come SISTEMA, a partire dal piano della sintassi: al centro dell’attenzione è la frase, organismo nel quale la pura morfologia acquista evidenza attraverso le funzioni delle singole parti del discorso;
• si applica, in più occasioni, lo stesso modello per una serie di confronti interlinguistici. Nella misura in cui l’apprendimento e lo studio delle altre lingue, moderne e antiche, si giovano della riflessione sulle strutture, s’impone infatti il ricorso al medesimo strumento modellizzante: il principio del verbo che attiva le relazioni della frase conduce facilmente a tali confronti, possibili per il singolo alunno anche sul terreno della propria lingua di provenienza;
• la ricognizione del sistema linguistico si innesta decisamente nell’analisi del TESTO, evitando che le pratiche testuali prive di tale collegamento diventino talora solo passeggiate evasive sul testo. La competenza testuale, in lettura e in scrittura, viene poi trattata in sede propria e nutrita da una concezione nettamente pragmatica della testualità, che permette di inquadrare, in una scala tra rigidità ed elasticità dell’interpretazione, la più ampia varietà dei tipi di testo: dallo scientifico-tecnico e dal normativo a quello saggistico e divulgativo a quello narrativo e poetico.
Le tecnologie informatiche utilizzate – sia al livello degli strumenti più comuni, sia al livello di LIM in classe – permettono una efficacissima rappresentazione visiva e animata delle strutture grammaticali e testuali. In particolare, gli schemi radiali che illustrano il comporsi degli elementi nella frase mettono in piena evidenza le relazioni strutturali che la linearità dell’enunciazione orale e della scrittura non permette di cogliere. Ne risulta per la prima volta una vera grammatica vista.
La grammatica valenziale, che descrive con puntualità i meccanismi della lingua sulla base di un chiaro principio ordinatore, si rivela lo strumento principe per conseguire due obiettivi: accostare SISTEMA e TESTO e condurre confronti con ALTRE LINGUE presenti nel curricolo di studi o nel vivo della classe.
Il volume
Sistema e Testo realizza l’atteso progetto di un manuale per l’insegnamento dell’italiano su basi più scientifiche e con decisa attenzione alle crescenti relazioni interdisciplinari. Durante anni di sperimentazione in contesti didattici diversi, il modello della grammatica valenziale ha dimostrato la sua semplicità di acquisizione, anche visiva, e la sua potenza nell’esercizio della riflessione e della produzione linguistica. Il modello pragmatico di tipologia dei testi, che si sposa all’analisi della lingua, completa il progetto, offrendo al docente strumenti per un procedere ordinato e consapevole anche nelle attività sui testi, letterari e d’altro genere, attuali e del passato.
Il volume è corredato da un’ampia varietà di esercizi stimolanti, che non si limitano al riconoscimento passivo delle strutture, ma abituano a scelte consapevoli tra diverse soluzioni espressive.
Il volumetto Gli elementi del sistema
Il volumetto offre un repertorio completo di attività utili per il recupero e il consolidamento delle conoscenze grammaticali di base.
Il CD-ROM
• Gli schemi radiali del volume, qui animati, illustrano la formazione e il progressivo ampliamento della struttura della frase intorno al verbo.
• Esercizi e materiali aggiuntivi integrano il volume e sono utili per l’autoapprendimento o per svolgere esercitazioni in classe.
• La versione del volume digitale, da utilizzare sulla LIM, facilita la comunicazione didattica e la partecipazione degli studenti.
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